Un tempo questa ricorrenza segnava il passaggio tra il
lungo inverno e l’arrivo della bella stagione.
La popolazione raccoglieva durante l’autunno
precedente, fascine, canne ed altro materiale che potesse servire per
realizzare il “pupazzo” dell’ Om Salvarech.
Veniva anche scritto e poi letto durante l’evento un
testamento che raccoglieva tutte le “malore” le malefatte avvenute nell’anno
precedente ed i buoni propositi per la nuova stagione.
Si è pensato quindi di organizzare questa
manifestazione per recuperare questa bella tradizione unendo alla parte
“storica” la possibilità di ritrovarsi tutti per fare festa mangiando patate
lesse e formai, anche questo un piatto tipico dei nostri nonni.
Si svolge tutti gli anni il 25 aprile presso il campo sportivo di Conaggia. |